La proposta, avviata attraverso un permesso di costruire convenzionato in attuazione del P.R.G. vigente, ha come oggetto la riqualificazione e la trasformazione a funzione residenziale di un’area in condizioni di abbandono e di forte degrado edilizio, attraverso interventi di ristrutturazione urbanistica.
Localizzazione
Stato
Anno
Cliente
Categoria
Progettazione Preliminare, Definitiva ed Esecutiva Architettonica ed Infrastrutturale, Direzione Lavori e Piano della Sicurezza in fase di Progettazione ed Esecuzione
L’area interessata dalla proposta progettuale è collocata nel quadrante nord-ovest di Milano ed è fortemente connotata dal sistema infrastrutturale esistente che ha profondamente condizionato lo sviluppo, i tipi di insediamenti e le relazioni di questi con il territorio circostante.
La proposta assume come obiettivo prioritario quello di riqualificare l’area che, per la sua conformazione fisica nell’impianto morfologico e funzionale generale, costituisce un elemento territoriale di completamento del disegno urbano e strategico per le previsioni di Piano.
La soluzione planivolumetrica di progetto propone un assetto morfologico che riprende gli allineamenti e le giaciture riferite al tema dell’isolato, al fine di ristabilire un rapporto tra lo spazio aperto e quello edificato, tra lo spazio pubblico e le aree pertinenziali libere.
L’edificio a “L” è posto secondo un andamento che consegue l’obiettivo di disporre la cessione dell’area a verde in continuità con l’area pubblica in programma e si propone come una nuova quinta di questo sistema locale di aree a verde per il tempo libero e lo sport.
L’ edificio residenziale ha una S.L.P. complessiva pari a circa mq. 4.201.
La proposta prevede inoltre la cessione al Comune di Milano di un’area per urbanizzazione primaria per l’allargamento della via Polidoro da Caravaggio e infine, a soddisfacimento dello standard urbanistico dovuto, la cessione al Comune di Milano di un’area per urbanizzazione secondaria di circa mq. 1.610 adibiti a spazio a verde pubblico attrezzato.
L’edificio si sviluppa su 6 piani abitabili fuori terra oltre ad un interrato destinato a cantine, parcheggi, servizi e spazi accessori con balconi e logge.